lunedì 27 luglio 2009

Incontro con i Servizi sociali del Valdarno

Martedì 28 luglio a Montevarchi ci sarà un incontro con gli assistenti sociali del Valdarno che si occupano di minori per:
- una sintesi del percorso effettuato: riflessioni e valutazioni;
- la programmazione e puntualizzazione delle azioni successive del progetto;
- la condivisione di un'azione di allargamento della rete attivata con il progetto.
Nei prossimi giorni avrete un resoconto dell'incontro.

lunedì 6 luglio 2009

Il primo incontro in Valdarno

Il primo incontro dal titolo "Affido, perché mai?: essere accoglienti perché siamo stati accolti" si è svolto a Montevarchi, presso il Centro Sociale Polivalente "La Bartolea" con il dott. Achille Tagliaferri. La partecipazione è stata numerosa e varia: c'erano operatori sociali del Valdarno e di Arezzo, famiglie interessate all'affido, coppie in attesa di adozione o con affidi già in corso. Il servizio di baby-sitting è stato molto utile e anche il banco dei libri sull'affidamento familiare allestito dalla libreria "La Parola" di Figline Valdarno è stato molto apprezzato. Dopo l'intervento del relatore c'è stato ampio spazio per il dibattito e la testimonianza di un genitore affidatario. Numerose le domande dei partecipanti all'incontro... a dimostrazione dell'alto interesse per questi temi.

Il progetto


Da qualche anno ad Arezzo Codiceadaf e altre associazioni di volontariato hanno cercato di agire in sinergia, indirizzando le proprie risorse verso un fine comune: offrire un contributo concreto al superamento del disagio presente nella comunità, specialmente quello che colpisce la sua fascia più debole.
Genitori, donne, bambini e ragazzi talvolta si trovano in situazioni molto complesse e di difficile gestione senza l’apporto del sostegno che la collettività è chiamata a dare.
Le associazioni che, per loro natura, sono maggiormente vicine alla società, in quanto costituite da volontari che operano senza scopo di lucro, e anche perché l’accesso ad esse non prevede particolari formalità da parte dei cittadini, svolgono una funzione di stimolo nei confronti delle istituzioni. In conseguenza di questa azione di stimolo, si è concretizzata con gli organismi pubblici del territorio aretino una collaborazione al progetto denominato “Famiglie comuni – Affidiamoci”.
L’affidamento familiare è lo strumento operativo proposto dagli estensori del progetto, progetto che è il prodotto della volontà di raccogliere molte forze intorno ad un unico scopo, quello di impedire che un bambino si trovi a vivere in solitudine la propria situazione di disagio. Un piccolo aiuto, se tempestivo, costituisce un’attività di prevenzione del danno in grado di offrire più garanzie di successo di un grande sostegno offerto in ritardo. L’affidamento di un minore ad una famiglia può essere “il piccolo aiuto tempestivo”, talvolta in grado di evitare un affidamento giudiziario, che viene attivato in situazioni ormai deteriorate al punto tale da richiedere il ricorso al Tribunale dei Minori, che permetterebbe alla famiglia naturale del piccolo di affrontare e risolvere il proprio problema contingente. Per tale motivo la rete delle associazioni coinvolte nel progetto, in collaborazione con le istituzioni, sta realizzando un intervento integrato, di promozione/sensibilizzazione/sperimentazione di nuove forme di accoglienza e affidamento familiare, che si svilupperà fino al prossimo novembre, con l’obiettivo di promuovere la solidarietà, sostenere le famiglie che sperimentano nuove forme di affidamento diurno, incentivare l’esperienza dell’affido presente nel territorio, nonché costruire una rete di comunicazione fra le realtà attive nell’accoglienza dei minori.

Chi siamo


Al progetto "Famiglie Comuni - Affidiamoci" partecipano le seguenti istituzioni e associazioni: Cesvot, Provincia di Arezzo, Comune di Arezzo, Zona Sociosanitaria Aretina, Conferenza dei Sindaci del Valdarno, Codiceadaf, Sichem, Associazione Valdarnese di Solidarietà, Famiglia Insieme, Donne insieme, Il Sorriso, Pronto Donna.

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